BAPHOMET


A cura di Gianluca Franzé


Il Baphomet (o Bafometto) è un simbolo che sicuramente in un modo o in un altro abbiamo visto rappresentato da qualche parte. Le sue sinistre fattezze possono da un lato inquietarci e dall'altro incuriosirci. 

Questo simbolo sembra rappresentare molte cose e allo stesso tempo essere il portavoce di tutta una serie di culti e cerimonie.

MA CHI E' IL BAPHOMET?

C'è chi lo definisce una rappresentazione del dio cornuto (nella storia ha assunto molti nomi e culti come Moloch, Api, Mnevis, Pan, Dioniso e il Minotauro, Cernunnos, Fauno e Mitra), chi lo vede come il Diavolo stesso! Può essere inteso come un'entità demoniaca, un simbolo che raffigura il sistema settario satanista e allo stesso tempo c'è chi lo priva di queste occulte radici. Diverse scuole di pensiero lo interpretano come una serie di simbolismi dell'alta magia o magia cerimoniale, una dettagliata rappresentazione dei processi alchemici dai riferimenti cabalistici

Si, in effetti è un po' tutto questo e anche altro.


ORIGINI INCERTE

Le origini di questo simbolo sembrano arrivarci come un eco confuso dal basso medioevo, per opera di un insolito gruppo di cavalieri templari (Pauperes commilitones Christi Templique Salomonis), che finirono sotto accusa per il possedimento di una sorta di idolo (un busto o una testa che probabilmente era un reliquiario contenente parti di un cranio umano non meglio definito "letturefantastiche-il bafometto tra archetipo e leggenda") che portavano con loro per poterlo utilizzare in cerimonie di iniziazione e  culti controversi contenenti attività sessuali e omosessuali. Il processo che sciolse l'ordine di questi cavalieri si appellò a queste accuse, ma è noto che Filippo IV era seriamente indebitato con l'ordine e cercò il modo per annullare il debito in ogni maniera, tanto che oggi la storicità dei fatti si mischia alla legenda travisando un po' le cose.

I riferimenti all'idolo usato da questo gruppo di cavalieri templari, non sono chiari e onestamente non è chiaro nemmeno come fosse fatto, gli unici riferimenti che abbiamo lo indicano come un busto o una testa barbuta. Questo potrebbe indicare l'oggetto in questione come una delle teste di "Maometto", cioè quelle teste barbute presenti anche dopo l'età medievale in particolare nel meridione della Francia e in Boemia. Diverse persone di spicco sembra che ne possederono una, come Papa Silvestro II, l'alchimista e astrologo Gerberto d'Aurillac e il medico svizzero Paracelso; teste barbute che sembra che in qualche modo potessero rispondere con un "Si "e con un "No" a domande specifiche, similmente al meccanismo della tavola OuiJa (che sia leggenda o no, si tramanda addirittura che la testa del medico svizzero pronunciasse le diagnosi dei pazienti). I molti riferimenti di tale teste si rifanno al capo decapitato di Giovanni Battista, l'Adam Qadmon Cabalistico e sicuramente le origini oscure ed incerte del Baphomet.

Eliphas Lévi, pseudonimo di Alphonse Louis Constant nacque a Parigi l'otto febbraio 1810. Nel maggio del 1836 avrebbe dovuto essere ordinato prete, ma invece la sua strada si spostò dal lato spirituale opposto. Intrattenne rapporti con adepti della Massoneria francese e con esponenti dei più diversi rami dell'occultismo e dell'esoterismo, diventò membro onorario della Societas Rosacrociana in Anglia. Il 21 agosto 1861 è stato iniziato alla massoneria a Parigi, nella loggia "La Rose du Parfait Silence" del Grande Oriente di Francia.

Tra i diversi libri che scrisse inerenti a occultismo e magia, nel volume intitolato Dogme et rituel de la Haute Magie (Dogma e rituale dell'Alta Magia) del 1855-56, inserì il disegno del Baphomet come lo conosciamo oggi, quindi rendendolo un simbolo essenzialmente legato alla magia e ai processi alchemici. Ecco che questo simbolo cominciò gradualmente a diventare un'icona per il mondo occulto.


TRA PSICHE E DEITA'


Per quanto la testa caprina del Baphomet, con corna e barba sembri simboleggiare il capro del peccato (sacrificio secondo le regole che Dio diede al popolo d'Israele, a differenza delle molteplici occasioni in cui sacrificare un agnello, un bue o delle tortore, il sacerdote poneva sulla testa del capro le proprie mani, passando così all'animale i peccati del sacerdote e di tutto il popolo prima di immolarlo) (Levitico 4:22-26). Quindi il riferimento al peccato che rimanda direttamente a Satana che è colui che offre il peccato all'uomo (Genesi 3:4-5 / Romani 5:12), "il padre della menzogna" (V. Giovanni 8:44), come anche ammesso dal fondatore della chiesa di Satana Anton Lavey nel suo libro La Bibbia di Satana: "Il simbolo del Bafometto fu usato dai Templari per rappresentare Satana. Attraverso i secoli tale simbolo è stato chiamato con molti nomi diversi, tra cui: La Capra di Mendes, La Capra di mille giovani, La Capra nera, La Capra di Giuda e – forse il più appropriato di tutti – Il Capro Espiatorio."


Questo simbolo caprino ha anche forti rimandi a molteplici divinità antiche di differenti derivazioni, che formano la presenza nel mondo più antico e meno antico del sopracitato dio cornuto (Cernunnos, Pan, Herne, la Dea Hathor, il Fauno, Pashupati Moloch, Api, Mnevis, Dioniso, il Minotauro, Mitra ecc...).

"Secondo l'interpretazione Junghiana il Bafometto sarebbe un'incarnazione proprio dell'archetipo del dio cornuto, in quanto il concetto di divinità cornuta sarebbe universalmente presente nella psiche umana."

Scrive "psicologiaalchemica.wordpress" facendo riferimento alle molteplici rappresentazioni del dio cornuto, senza però tener conto di un fattore fondamentale: colui che viene chiamato dio cornuto non è una semplice proiezione della psiche umana, ma un essere reale che influenza le civiltà di tutto il mondo e il suo nome è Satana!

Questo perché come conosciamo dalla Bibbia e anche dal Satanismo (Non razionale), Satana è un'entità reale che ha macchinato del male sin dal principio dell'umanità ed è reale oggi proprio come nel passato (vedi la sezione CHI E' SATANA?).

Mentre gli svariati nomi e le molteplici divinità pagane, sono immagini vuote dove non ritroviamo in sostanza la divinità o un essere celeste similmente all'immagine che vediamo su statue e dipinti, ma dietro queste rappresentazioni si nascondono entità demoniache (vedi la sezione DEMONI).

SIMBOLISMO OCCULTO

Aleister Crowley, negromante, scrittore nonché esoterista e occultista britannico della fine dell'ottocento e la prima metà del novecento, si definiva "la Bestia 666" ed è considerato il fondatore del moderno occultismo e una grande fonte di ispirazione per il satanismo. Scrisse: "Il Diavolo' è storicamente il Dio di tutte le persone che soffrono di antipatie personali (…) Tale serpente, Satana, non è il nemico dell'uomo ma Colui che ha fatto dei della nostra razza tramite la conoscenza del Bene e il Male; Egli ordinò 'Conosci te stesso!' e insegnò l'iniziazione. E' Il Diavolo del Libro di Thot, e il Suo emblema è il Bafometto, (…) Egli è dunque Vita e Amore. Ma del resto la sua lettera è ayin, l'occhio, in modo che egli sia luce; e la sua immagine zodiacale è il Capricorno, quella capra che salta, il cui attributo è la Libertà." (Magick, Liber ABA)

Nella "Chiesa di Satana" fondata nel 1966 da Anton Lavey, il Sigillo di Bafometto diventò l'emblema ufficiale, così come per la maggior parte delle sette di origine satanica e occulta al giorno d'oggi. Il pentagramma che ribalta gli elementi del pentacolo della Wicca introducendo il capovolgimento del pentagramma di Agrippa e ospita la rappresentazione di una testa caprina, il Baphomet appunto, si estende in un paio di cerchi che in senso antiorario (metodo usato per la lettura invertita, offre un senso legato alla ritualistica nella stregoneria e nei riti di evocazione) ospitano in sé cinque lettere ebraiche che formano la parola Leviathan.

Il Leviathan fu in passato una reale creatura vivente, tremenda e potente che abitava le profondità marine. Troviamo una sua precisa descrizione nel libro di Giobbe all'interno della Bibbia (Giobbe 41), ma quest'animale è stato spesso oggetto di una rappresentazione simbolica biblica, riferendosi alle sue fattezze serpentine come di un rimando al serpente antico (Apocalisse 12:9 / 20:2) e il luogo dove scorrazzava, cioè le acque, che simbolicamente rappresentano i popoli delle nazioni; in poche parole l'umanità che non conosce (non appartiene) a Dio. Ecco che Leviathan diventa anche un intero libro della bibbia di Satana, diventa simbolo di un essere distruttivo e il mondo occulto gli regala anche un simbolo "la croce di Leviathan".

Ma a parte il sigillo, l'immagine del Baphomet offre molte simbologie che vanno comprese.

ERMETISMO E ANDROGINIA

Ermete Trismegisto insegnò la sua filosofia che: "Ciò che è sotto corrisponde a ciò che è sopra, e ciò che è sopra a ciò che è sotto, per compiere i miracoli dell'Unità"

Nell'immagine non fatichiamo a vedere questa rappresentazione, data dalla posizione delle mani che indicano i lati opposti. Ma questo simbolismo offre molto di più. Notiamo da subito che il Baphomet ha un seno femminileche unito alla sua forma maschile (a volte è rappresentato anche con un apparato genitale maschile), ci offre la visione di un essere androgino, tipico non solo delle divinità scandinave (Odino, Loki, Tuisto, Nerthus), così come Ardhanarishvara per l'induismo, ma anche dell'inclinazione di questa società occidentale rispetto all'orientamento sessuale (vedi la moderna spinta politico-sociale verso il pansessuale). Ma in questo simbolismo occulto l'unione del maschile e del femminile cerca di mirare alla completezza. 

"L'uomo e la donna insieme formano l'Androgino: l'unione delle forze solari maschili e delle forze lunari femminili. Nell'incontro tra l'uomo e la donna i due poli dell'universo si fondono, generando la vita, il piacere e l'immortalità. L'Androgino è l'uomo che ha reintegrato in sé la Donna divina" (Centro Studi La Runa

Ma l'unione di queste due cose dev'essere necessariamente composta da due esseri, uno maschile e uno femminile, che collaborano ad un fine comune. La Bibbia ci rivela che Dio ha creato l'uomo e ha creato la donna (Genesi 1:26-31 / 2:15-25) come due esseri distinti, differenti e complementari. Nulla della creazione indica che questi due esseri differenti e simili si possano o si debbano unire formando una sola cosa perfetta, se non nell'atto del matrimonio e nell'unione sessuale "Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre, e i due saranno una sola carne" (V. Marco 10:7).

Per Julius Evola l'ermetismo è un insegnamento segreto di natura sapienziale, ma pratico; unisce filosofia e magia, essendo basato sostanzialmente sull'alchimia:

"L'alchimia (...) riguarda essenzialmente un insegnamento iniziatico esposto usando il simbolismo di metalli e di trasmutazioni dei metalli. (...) non si tratta tanto di interpretazioni psicologiche e tanto meno psicanalitiche, ma si considerano realtà ben più profonde, legate agli insegnamenti tradizionali e alla concezione generale del mondo e dell'essere umano posta come base all'insieme delle dottrine esoteriche e misteriosofiche, occidentali non meno che orientali. L'alchimia è, dunque, in realtà, una scienza iniziatica esposta con un travestimento chimico-metallurgico; le sostanze di cui parlavano i testi sono simboli per forze e principî dell'ente umano o della natura assunta sub specie interioritatis e nei suoi aspetti iperfisici". (La Tradizione Ermetica - julius Evola)

LA CABALA

Il senso ermetico di "sopra e sotto", si applica con questa rappresentazione sull'albero della vita Cabalistico. Infatti le due lune indicate dalle mani del Baphomet, non sono rappresentazione casuali o di decoro. 

A chi conosce le basi della Cabala Ebraica Mistical'albero della vita è assolutamente noto. Molto brevemente e in maniera riassuntiva, l'albero della vita non è altro che uno schema rappresentativo di undici (10+1) aree chiamate Sephirot, che sono delle vere e proprie qualità che lo spirito di chi vi accede deve acquisire in un modo evolutivo, crescente, dalla più bassa, Malkuth (regno), fino al complesso (se non impossibile) raggiungimento di Kethter (corona), la luce eterna o il divino. 

Le due lune indicate da questo simbolo sono due Sephirot precise, Geburah (severità/giustizia) e Chesed (misericordia), quindi i due opposti come odio e amore. Se analizziamo le due posizioni delle lune alla luce dell'albero Sephirotico però, sembrerebbe più preciso indicare le posizioni di Binah (comprensione) e netzach (vittoria) anche se così il senso ermetico sembra perdere il suo significato, sottolineato invece dalle due scritte alchemiche "Solve et Coagula" che appunto da una parte intende la dissoluzione e dall'altra la ricomposizione (tipico processo alchemico). Ma se poniamo le due Sephirot descritte dagli occultisti, Geburah e Chessed, come posizioni indicate dalle braccia del Baphomet e lo posizioniamo questa volta sull'albero della morte (o albero Qliphotico), troviamo che indica i due regni astrali, Golachab, cioè il terzo palazzo governato dal demone Astaroth o Asmodeus e Gasheklah, il secondo palazzo governato dal demone Lucifuge.

 Golachab è un regno descritto così: "L'ordine di Golab è composto da coloro che bruciano per fare distruzione --- anche su se stessi." (Note sugli ordini demoniaci (Sephiroth avverso) nelle corrispondenze magiche di Bill Heidrick.). Il regno riconosciuto come "dei piromani".

Mentre per quanto riguarda la gestione dell'area spirituale indicata come Gasheklah, sembrerebbe gestita dall'entità Lucifuge, indicato dalle gerarchie infernali come un demone graduato, il primo ministro. Questo regno ha tra le sue peculiarità il "Portare saggezza sul sentiero invisibile (...) inizio dell'iniziazione, Illuminazione della fiamma nera verso il sentiero per diventare dei" (lam777.angelfire La Guida Qlippoth).

Questi sono semplici esempi della presenza demoniaca attorno a questa figura, ma ci sarebbe molto più da dire a riguardo (magari in un'articolo futuro).

Le braccia che indicano le due lune, mostrano anche un fondamentale percorso in corrispondenza dei due alberi Cabalistici, il percorso di mano sinistra e il percorso di mano destra. Approfondiremo i due percorsi in un articolo apposito, ma basterà ora comprendere che queste due vie sono dei cammini di stregoneria, uno inteso bianco, legato al senso maschile della materia, riconducibile (secondo gli occultisti) a tutte le religioni indistintamente, più esteriore e materiale, legato a pratiche magiche bianche e benevole (la pratica benevola legata alla magia non è reale, in quanto ha la stessa rilevanza della magia nera, lo vedremo nella sezione MAGIA) e anche il percorso "secondo le regole" più lungo e complesso per il raggiungimento dell'esaltazione dello spirito e l'auto deificazione. Mentre la via di mano sinistra è la via più interiore, legata all'anima, spirituale, senza compromessi, legata indissolubilmente alla magia nera e ad ogni tipo di ritualistica indipendentemente dalla sua morale o contromorale (Vediamo il riferimento alla via di mano sinistra nella luna nera del Baphomet, anche nel riferimento del regno astrale Qliphotico di prima, "inizio dell'iniziazione" e "illuminazione della fiamma nera verso il sentiero per divenire dei"). 

Diverse sette sataniche cambiando nome han creato nuovi ordini iniziatici della via di mano sinistra, appassionati nel voler approfondire questa strada percorsa in senso astrale attraverso l'albero della morte, partendo dal primo regno, il più basso, nel senso spirituale dell'attraversamento dell'utero di Lillith (e qui l'importanza del sangue), per poi iniziarsi all'albero della morte (o albero Qliphotico).

Però dobbiamo fare molta attenzione!

Per quanto possiamo chiamare questi percorsi vie spirituali, percorsi astrali, mezzi per la crescita spirituale, predisposizione a ritualistiche magiche benevole e non d'offesa ecc... rimangono dei percorsi che tendono a servirsi delle tenebre per esporre la propria anima.

Permettetemi ora di mostrarvi il senso di tutto questo, attraverso gli scritti biblici: Procedere in questo percorso significa affrancarsi ad un demone guardiano che ci faccia da protettore e da guida (perché inteso come aiuto benevolo all'individuo, guarda il video - https://www.youtube.com/watch?v=Q6zPgOSvSFQ&list=PLzLXLnZ2YcTK85gKDr39G3xNz7iBQCy1T&index=4 ), per potersi addentrare in quei luoghi che altro non sono che aree spirituali governate dai "principati, potenze, dominatori del mondo di tenebre e le forze spirituali della malvagità" (Efesini 6:12b) In poche parole, lasciarsi usare da un demone per essere condotti, a livello di anima quindi completamente esposti alle potenze infernali, per ricercare una via spirituale che ci faccia crescere e ci porti ad una grande eternità, attraverso le potenze delle tenebre da cui l'apostolo Paolo mette in guardia, indicando tali spiriti come nemici e schierati in combattimento di tutti quelli che appartengono a Dio e sono sotto la Sua protezione e volontà. 


L'ILLUMINAZIONE

Se osserviamo attentamente la figura del Baphomet, certo ci salterà all'occhio che sulla testa caprina e fra le corna, si trova in bella vista una vera e propria torcia accesa.

Levi la descrisse come "La luce magica dell'equilibrio universale" tirando in ballo ancora l'ermetismo e "L'immagine dell'anima elevata sopra la materia, come la fiamma, pur essendo legata alla materia, brilla sopra di essa."

Anche se il fuoco e la luce trovano un'infinità di rimandi più o meno filosofici alle divinità solari, al Kundalini Yoga e a svariate sfumature di congetture fra il concetto e la materia, la realtà di questa torcia luminosa all'interno dell'occultismo generale, ha uno scopo ben preciso. Questo scopo è il raggiungimento dell'illuminazione, la conoscenza superiore e divina; il serpente nella Genesi la descrisse come "l'apertura degli occhi" (Genesi 3:4b).

Ogni forma occulta, satanica, esoterica e mistica ha come prerogativa la grande ricerca dell'illuminazione! E' così per il satanismo ma lo è anche per le religioni orientali (mistiche appunto), lo è per la massoneria, per l'alchimia ed è la più alta sfera dell'albero della vita Cabalistico. L'illuminazione ricercata dall'occultismo è una delle quattro offerte di Satana all'uomo (Vedi LE RADICI DELL'OCCULTO).

Il punto è che questa illuminazione, questa conoscenza superiore, non si raggiunge attraversando un percorso occulto, di stregoneria o con qualche complesso cammino mistico. Come afferma Dio attraverso il profeta Isaia: "Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri." (Isaia 55:9). La conoscenza divina che appartiene unicamente a Dio, è troppo alta perché possiamo raggiungerla con le nostre forze, con i nostri limiti. Eppure la più grande intelligenza ci è stata posta davanti, perché il piano più grande ed elaborato che va oltre la nostra intelligenza, è stato proprio attuato attraverso la crocifissione di Gesù Cristo che è morto per i nostri peccati e ha spodestato la potenza delle tenebre, donandoci la vita eterna

"Poiché  la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio." (1° Corinzi 1:18)

"Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella Sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione." (1° Corinzi 1:21)

"Poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini." (1° Corinzi 1:25)

E c'è solo un modo in cui un uomo o una donna su questa terra possa acquisire una sapienza divina: "Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno (Satana), sappiamo pure che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il vero (Gesù Cristo)." (1° giovanni 5:19-20a)


ALTRE SIMBOLOGIE RILEVANTI

Il Baphomet mostra ancora diverse simbologie che indicano significati più o meno intuitivi. All'altezza dello stomaco porta uno scudo recante il Caduceo, il simbolo di Esculapio che abbiamo sicuramente visto centinaia di volte. Questo simbolo recante un bastone circondato da due serpenti, sembra prendere origine dal mito di Hermes e mostra la solita dualità, questa volta fra vita e morte, veleno e medicina; non a caso il simbolo è presente e rappresentativo delle nostre farmacie ed ospedali e nel caso del Baphomet, sta ad indicare che anche morte o guarigione sono nell'autorità dei processi legati ai percorsi magici descritti da questo simbolo. 

A volte viene indicato nella posizione del loto (Padmasana), "La calma e il raccoglimento che sono propri a questa postura, donano un sentimento di libertà da conflitti, passioni e turbolenze terreni. In questa posizione si possono percepire i processi del pensare e i sentimenti come più liberi dal corpo (...)" (Wiki). In realtà non sono d'accordo con asserire che si trovi in questa posizione, perché la posizione delle gambe non è ad incrocio come descrive la sopracitata postura. Ma invece molto rilevante è la rappresentazione del pianeta terra posto sotto i suoi piedi, notando così che il suo posto a sedere non è altro che un cubo. Il cubo sembra rappresentare le leggi della terra, quindi nella rappresentazione, il Baphomet si pone al di sopra le leggi che governano il mondo.

Aspetta un momento! Qualcosa è fuori posto.

Già, qualcosa non quadra proprio! Perché se il principe di questo mondo è Satana (V. Giovanni 12:31 / 14:30 / Efesini 2:2), lui non è al di sopra delle regole mondane, ma l'artefice. Lui è colui che ottenebra la mente di chi è sotto la sua influenza perché non comprenda la verità e non raggiunga la salvezza (Romani 1:21). C'è qualcuno che è al di sopra di tutto il mondo e delle regole universali, questo è unicamente Dio, creatore dei cieli e della terra, di ogni creatura e unico mezzo per la salvezza e la remissione del peccato (vedi LA CROCE).


CONCLUSIONI

Nel satanismo il simbolo o comunque il sigillo di Baphomet è di comune utilizzo. Esso è rappresentativo di un percorso contrario alla volontà stabilita per l'uomo, la volontà divina. Come la scelta di abbracciare il peccato ha fatto sì che l'umanità cadesse con conseguenze disastrose, allo stesso modo utilizzare questo simbolo come segno di libertà non è altro che sbandierare di nuovo il peccato, separazione dal nostro creatore e dai suoi piani per la nostra eterna libertà e salvezza.

 Rappresenta nella sua essenza la croce al contrario, il capovolgimento degli elementi Cristiani e Giudaici, per abbracciare un nuovo senso che offre un modo di pensare differente, ermetico e di auto-esaltazione; quella via che non è altro che una scorciatoia spirituale vuota. In realtà tutto questo ermetismo non è assolutamente presente nella Parola di Dio, anzi, le tenebre sono il lato opposto della luce ma la loro unione non rappresenta la perfetta essenza. 

Satana non è il contrapposto di Dio, in quanto Dio è l'unico Dio onnipotente, Dio di giustizia e d'amore. Satana invece è solo un cherubino che essendo stato onorato, si è sentito in posizione di bramare il mettersi al posto di Dio, rubargli il trono (vadi la sezione CHI E' SATANA?). Si è riempito di sentimenti quali l'egoismo, la vanagloria e l'arroganza. Generatore del peccato, ha voluto con tutte le sue forze essere come Dio, oggi offre all'uomo l'illusione di poter fare lo stesso percorrendo la sua strada... strada appunto vuota, che porta al suo stesso destino e giudizio, l'inferno e lo stagno di fuoco.


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