GLI ANTICHI ASTRONAUTI
A cura di Daniele Salamone
L’ufologia è lo studio scientifico e teorico dei fenomeni U.F.O. (dall’inglese Unidentified Flying Objects, Oggetti Volanti Non Identificati). Questa disciplina cerca di comprendere l’origine e la natura di questi fenomeni, che vengono spesso descritti come avvistamenti di oggetti volanti con caratteristiche inspiegabili o di incontri con extraterrestri. Negli ultimi decenni, l’ufologia ha attirato l’attenzione di molti ricercatori e appassionati, che hanno proposto diverse teorie per spiegare questi fenomeni. Alcune di queste teorie suggeriscono che gli UFO potrebbero essere veicoli di origine aliena, mentre altre ipotizzano che potrebbero essere il risultato di fenomeni naturali o di tecnologie avanzate sviluppate dall’uomo.
Esiste una corrente di pensiero che sostiene che gli UFO possano avere una connessione con la Bibbia, con le credenze religiose e con le realtà spirituali. Alcune persone ritengono che i presunti avvistamenti UFO descritti nella Bibbia potrebbero essere stati realmente incontri con extraterrestri, noti come “antichi astronauti”, mentre altre sostengono che questi eventi potrebbero essere stati interpretati in modo errato o essere stati inseriti nella Bibbia per uno scopo simbolico o allegorico. In ogni caso, l’ufologia e la Bibbia sono due campi di studio certamente affascinanti che suscitano un grande interesse e che meritano di essere approfonditi.
La Bibbia è un testo sacro sia per il Cristianesimo che per l'Ebraismo. In essa sono descritte numerose storie e narrazioni che hanno plasmato la fede e la cultura di queste religioni, ma anche della società e della civiltà moderna. Tuttavia, alcune di queste storie possono essere interpretate in una chiave diversa o in modo più ampio rispetto alla loro interpretazione tradizionale. In particolare, alcune parti della Bibbia sembrano descrivere avvistamenti di "oggetti volanti" o di esseri con caratteristiche non propriamente umane.
Ad esempio, il libro della Genesi descrive gli Elohim che discendono sulla Terra durante la costruzione della Torre di Babele, per interagire con gli esseri umani. Inoltre, il libro dell'Esodo descrive una "nube luminosa" che guida gli Israeliti durante il loro esodo dall'Egitto. Alcuni studiosi alternativi hanno avanzato numerose ipotesi, interpretato queste storie come riferimenti a incontri con extraterrestri e a tecnologie avanzate. Altri invece ritengono che queste storie debbano essere interpretate in modo più simbolico o allegorico, come ad esempio come rappresentazioni dell'intervento divino nella storia umana. La teoria della visita degli “dèi” come antichi astronauti è una tesi che sostiene che le divinità venerate nella storia delle antiche culture erano in realtà extraterrestri che hanno visitato la Terra: individui simili a noi esseri umani, solamente dotati di una lunghissima vita e di una tecnologia molto avanzata. Per il resto, non avevano nulla di particolarmente straordinario a parte l’intelligenza superiore alla nostra. Secondo questa teoria, questi esseri provenienti dal pianeta Nibiru (ha affermato Sitchin) avrebbero avuto una tecnologia molto più avanzata di quella dell’uomo e sarebbero stati percepiti come divini dagli uomini delle culture antiche che non sapevano dare una spiegazione concreta ai “prodigi” da loro compiuti attraverso strumenti ordinariamente tecnologici che a priva vista potevano risultare “magici”. Per esempio, un normalissimo fucile da caccia poteva essere percepito come un “bastone magico che sputa fuoco”, in grado di uccidere e/o ferire un animale o una persona.
Ci sono molti indizi che alimentano questa teoria, tra cui la presenza di rappresentazioni, disegni e graffiti raffiguranti esseri con caratteristiche fisiche non umane, alcuni dei quali sembrano avere il volto coperto da un tipico casco da astronauta o la presenza di antenne, in diverse culture antiche. Inoltre, molti dei miti e delle leggende antiche descrivono eventi che potrebbero essere interpretati come visite extraterrestri, come la comparsa di fulmini e tuoni durante il trasporto di divinità.
Alcuni sostengono che gli antichi egizi possedessero conoscenze avanzate in campo matematico e astronomico, e che tali conoscenze potrebbero essere state trasmesse loro dagli extraterrestri. Le stesse piramidi sarebbero una testimonianza di queste conoscenze, poiché diversi esperti ed ingegneri edili hanno affermato che con le tecnologie moderne è molto difficile riuscire a replicare costruzioni così precise come quelle realizzate dagli antichi egizi.
È vero che le piramidi egizie, come quelle rinvenute in altre parti del mondo, sono strutture molto imponenti e architettonicamente complesse; tuttavia, ci sono spiegazioni scientifiche accettate dalla maggior parte degli studiosi per spiegare come gli egizi siano stati in grado di costruire le piramidi senza l'intervento o aiuto di extraterrestri. È importante notare che, sebbene la tecnologia moderna potrebbe non essere in grado di replicare esattamente la costruzione delle piramidi egizie, questo non significa che gli egizi abbiano avuto a disposizione tecnologie o conoscenze superiori alle nostre. In effetti, la tecnologia moderna ha a disposizione risorse e strumenti che gli antichi egizi neanche si immaginava- no, come i bulldozer o le gru, che renderebbero la costruzione di una piramide molto più facile rispetto a come è stata realizzata in passato.
Inoltre, la teoria che gli egizi abbiano avuto l'aiuto di antichi astronauti per costruire le piramidi non è supportata da alcuna prova concreta e rimane altamente speculativa. Gli studiosi ritengono che le piramidi siano state costruite utilizzando le conoscenze e le tecnologie disponibili agli antichi egizi, anche se queste possono sembrare sorprendenti o incomprensibili a noi oggi.
Alcuni ritengono che gli "angeli" di Enoch non erano altro che antichi astronauti che avevano visitato la Terra in passato e che avevano deciso di trasmettere tutte le loro conoscenze a Enoch, incluso il numero esatto di giorni dell’anno solare: 365. Questo numero corrisponde, forse non a caso, al numero di anni del patriarca che la Bibbia registra, dopodiché sparì dalla vista di tutti poco dopo aver trasmesso ai suoi cari tutte le conoscenze apprese in cielo. In questo modo, Enoch avrebbe contribuito allo sviluppo delle antiche civiltà, a cominciare da quella sumerica che, secondo i teorici alternativi, spuntarono dal nulla come una civiltà già evoluta e progredita.
È importante notare che gli apocrifi di Enoch sono testi di genere apocalittico e di origine giudaica, con una notevole influenza gnostica, ma che non sono stati inclusi nella Bibbia canonica. Molti dei concetti espressi in questi testi hanno persino ispirato i più grandi Cabalisti della storia ad elaborare non poca della loro filosofia mistica. Pertanto, l’autenticità di questi apocrifi è spesso messa in discussione e non sono considerati come fonti storicamente attendibili. Naturalmente, questa teoria rimane altamente controversa e non è accettata dagli accademici esperti nel campo dell’Assiriologia. Tuttavia, continua a essere una fonte di ispirazione e fascino per molti consumatori assetati di fantascienza.
Anche alcune correnti del Cristianesimo e dell’Islam, come hanno sviluppato teologie che includono elementi legati agli UFO e alla vita extraterrestre. Ad esempio, alcuni studiosi cristiani hanno interpretato i presunti avvistamenti UFO nella Bibbia come rappresentazioni dell’intervento divino o come segni della fine dei tempi, mentre alcuni studiosi islamici hanno interpretato gli UFO come prove dell’esistenza di altri mondi e della presenza di altre forme di vita, poiché secondo loro il Corano parla di queste cose.
È importante notare che queste interpretazioni sono spesso controverse e che non sono condivise da tutti gli studiosi e i credenti.
LA CREAZIONE DELL'ESSERE UMANO
La questione dell’origine extraterrestre del genere umano è un'argomento che ha attirato l’attenzione di molti studiosi di ufologia e di Bibbia. Diversi fra questi studiosi hanno interpretato alcune storie bibliche come riferimenti a un’influenza extraterrestre sulla creazione o sull’evoluzione dell’uomo.
Una delle storie bibliche che è stata spesso citata in questo contesto è quella della “creazione degli angeli” precedente all’uomo che sembra essere descritta in
Giobbe 38:4-7:
«Dov’eri tu quando Io fondavo la terra? Dillo, se hai tanta intelligenza. Chi ne fissò le dimensioni, se lo sai, o chi tirò sopra di essa la corda da misurare? Su che furono poggiate le sue fondamenta, o chi ne pose la pietra angolare, quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia?»
Alcuni studiosi hanno interpretato questa storia come un riferimento a un’influenza extraterrestre nella creazione della terra e dell’uomo. Secondo questa interpretazione, i «figli di Dio» menzionati nella poesia potrebbero essere interpretati come esseri extraterrestri che hanno contribuito alla creazione della terra e dell’umanità, magari attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate. Questi “angeli” in realtà sarebbero degli ingegneri genetici che attraverso l’utilizzo della loro tecnologia hanno fabbricato l'uomo.
Una storia biblica che è stata spesso citata in relazione all’origine extraterrestre del genere umano è quella ambientata nel giardino dell’Eden descritta in Genesi 2-3. Secondo questa storia, Dio creò l’uomo e la donna e li collocò nel giardino dell’Eden, dove potevano godere di ogni benessere. Alcuni studiosi hanno interpretato il giardino dell’Eden come un possibile laboratorio sperimentale dove l’uomo è stato fabbricato o modificato geneticamente da esseri extraterrestri.
Secondo questa interpretazione, gli “angeli” o gli elohim menzionati nella storia della creazione possono essere interpretati come alieni che hanno contribuito alla creazione o alla modifica genetica di un essere primordiale che è stato fatto diventare l’uomo che conosciamo (sapiens).
Come accennato sopra, è importante sottolineare che l’interpretazione ufologica della Bibbia è stata influenzata in parte dalle interpretazioni dei testi sumerici, secondo cui gli Anunnaki avrebbero preso una figura umanoide o scimmiesca preesistente, forse qualcosa di simile all’homo herectus, vi hanno inserito il loro stesso DNA, e dopo una serie di esperimenti malriusciti sono stati in grado finalmente di fabbricare un uomo in grado di lavorare nelle miniere al posto loro. Queste teorie sono state avanzate da autori come l’ormai scomparso Zecharia Sitchin, e gli ancora attivi Erich von Däniken e Mauro Biglino.
Secondo queste teorie, l’uomo sarebbe stato creato o modificato geneticamente dagli Anunnaki per lavorare nelle miniere di estrazione dell’oro in sud Africa. Gli studiosi citati sopra hanno cercato di trovare conferme di queste teorie nella Bibbia, interpretando alcune storie bibliche alla luce dei testi sumerici.
Queste teorie possono essere viste come un tentativo di spiegare come l’homo herectus, una specie di ominide che si sostiene abbia vissuto circa 1,8 milioni di anni fa, sia diventato l’homo sapiens, l’attuale specie umana. Secondo questa teoria, gli antichi astronauti avrebbero modificato in laboratorio il DNA dell’homo herectus dandogli un colpo di acceleratore evolutivo, o avrebbero fabbricato l’homo sapiens da zero. La teoria dell’intervento alieno sulla creazione del genere umano viene spesso citata come una possibile spiegazione per le anomalie nella teoria dell'evoluzione, come ad esempio il fatto che l'homo sapiens sia comparso improvvisamente nella storia senza alcun apparente predecessore diretto.
Tuttavia, gli scienziati evoluzionisti ritengono che l'homo sapiens sia evoluto naturalmente dall'homo herectus attraverso un processo di selezione naturale, e che la teoria dell'intervento alieno sulla creazione del genere umano sia priva di fondamento scientifico. Ci sono anche molti altri aspetti dell'evoluzione umana che sono stati ampiamente studiati e compresi dalla scienza, come ad esempio l'origine delle diverse "razze" umane ed il processo di colonizzazione del mondo da parte dei primi uomini.
Tuttavia, la Bibbia non parla di evoluzione dell'uomo, nel senso di un processo di sviluppo graduale e naturale che ha portato all'origine dell'uomo a partire da una specie di ominide precedente. Invece, la Bibbia presenta una visione della creazione dell'uomo come un evento unico e soprannaturale, descrivendo come Dio abbia creato l'uomo a propria immagine e somiglianza e lo abbia posto a capo di tutti gli altri esseri viventi sulla Terra. La Bibbia dice semplicemente che l'uomo viene ricavato dalla polvere del suolo, viene poi plasmato come quando un vasaio plasma il suo vaso e, infine, gli viene conferito il dono della vita. L'uomo viene presentato come un essere totalmente diverso e distaccato dagli animali, e dunque non vi sono elementi né dettagli biblici che possono indurre a pensare che il Creatore abbia ricavato l'adamo attraverso la modifica di un essere vivente che lo ha preceduto.
Alcuni brani biblici a sostegno di questa visione e quindi contrari alla teoria dell'evoluzione sono: Genesi 1:26-27; 2:7; Salmo 8:6 ed Ebrei 2:7.
Il Cristianesimo è una religione monoteista che afferma l'esistenza di un Dio unico, creatore dell'universo e dell'umanità. Secondo la teologia cristiana, Dio è onnipotente, onnipresente e onnisciente e ha creato l'universo come un atto di amore e di volontà. L'uomo, a sua volta, è stato creato a immagine e somiglianza del suo Creatore e ha il compito di vivere secondo i Suoi insegnamenti e di seguire la Sua volontà.
contrariamente alle interpretazioni alternative, non ci sono riferimenti specifici agli UFO nella Bibbia o in altri testi sacri e non esiste una dottrina ufficiale che ne tratti. Pertanto, ci sono alcune interpretazioni teologiche che cercano di collocare gli UFO all'interno della cornice cristiana.
Alcuni sedicenti credenti sostengono che gli UFO possano essere interpretati come messaggeri di Dio o come segni della Sua presenza nell'universo. Secondo questa prospettiva, gli UFO sarebbero un modo con cui Dio si manifesta agli uomini e li invita a seguirLo. Altri invece ritengono che gli UFO possano essere visti come una forma di vita demoniaca che coesiste con l'umanità e che non va necessariamente in contrasto con i principi del Cristianesimo. Non esistono brani biblici specifici che parlano della coesistenza dell'umanità con altre forme di vita extraterrestri. La Bibbia, infatti, non fa riferimento esplicito agli UFO o ad altre forme di vita corporali non terrestri, e non fornisce una posizione ufficiale in merito alla loro esistenza.
Tuttavia, ci sono alcuni brani biblici che possono essere interpretati come sostenitori o contrari alla coesistenza dell'umanità con forme di vita aliene.
Gli UFO sono da anni oggetto di interesse e mistero per l'umanità. Da quando sono stati segnalati per la prima volta, nel 1947, in molti hanno ipotizzato che potessero essere navi spaziali provenienti da altri pianeti e pilotate da esseri extraterrestri. Tuttavia, non esiste alcuna prova concreta che supporti questa teoria. Per pensare in modo critico agli UFO, è importante considerare tutte le possibili spiegazioni per gli avvistamenti di questi oggetti volanti, invece di accettare subito l'idea che siano navi spaziali extraterrestri.
Alcune delle spiegazioni più probabili per gli avvistamenti UFO includono:
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Errori umani: gli esseri umani possono facilmente commettere errori nell'identificazione di oggetti o fenomeni naturali. Ad esempio, alcuni aerei o razzi potrebbero essere stati scambiati per UFO, così come fenomeni meteorologici o astronomici come le aurore boreali o le stelle cadenti.
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Truffe e inganni: in non pochi casi, gli avvistamenti UFO potrebbero essere stati orchestrati intenzionalmente per ingannare le persone. Ad esempio, alcuni potrebbero aver costruito oggetti volanti non identificati rudimentali per attirare l'attenzione con video amatoriali su YouTube o per scopi pubblicitari.
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Fenomeni naturali sconosciuti: ci sono molti fenomeni naturali ancora sconosciuti o poco compresi dalla scienza, come ad esempio alcune forme di nuvole o fenomeni atmosferici rari. Alcuni fra questi fenomeni naturali sconosciuti potrebbero essere stati scambiati per UFO.
Considerando queste possibili spiegazioni, diventa chiaro che ci sono molte ragioni per cui gli UFO potrebbero non essere navi spaziali. Tuttavia, questo non significa che non esistano altre spiegazioni possibili o che non sia possibile che gli UFO siano davvero navicelle spaziali. Ciò che è importante è mantenere una mente aperta e continuare a cercare prove e spiegazioni per gli avvistamenti, invece di saltare subito alle conclusioni.
Ci sono alcuni elementi che possono aiutare a pensare in modo critico agli UFO e a valutare la presunta veridicità delle teorie sugli extraterrestri:
Quando si affronta qualsiasi argomento, è importante valutare attentamente le prove a sostegno di esso. Per quanto riguarda gli UFO, ci sono stati molti avvistamenti e testimonianze che vengono citati come prove dell'esistenza di navi spaziali extraterrestri. Tuttavia, è importante esaminare queste prove in modo accurato e considerare se siano veramente attendibili e inconfutabili. Molte di queste prove sono fotografie e video di scarsissima qualità, e quindi non sufficientemente accettabili per stimarne l'attendibilità.
L'approccio scientifico è un metodo di pensiero basato sull'osservazione, la sperimentazione e la raccolta di dati. Utilizzando questo metodo, è possibile valutare le teorie sugli UFO in modo più accurato e oggettivo. Ad esempio, si potrebbero condurre studi scientifici sugli avvistamenti UFO per cercare di trovare spiegazioni naturali o fenomeni sconosciuti che possono spiegare questi oggetti volanti.
Quando si valuta una teoria, è importante considerare anche le alternative possibili. Ad esempio, quando si esamina la teoria che gli UFO siano navi aliene, è importante considerare anche le altre spiegazioni possibili come gli errori umani, le truffe e gli inganni, e i fenomeni naturali sconosciuti.
Antichi avvistamenti
Presunti avvistamenti di oggetti volanti non identificati sono stati documentati per secoli, con riferimenti a velivoli e ai loro piloti, presenti in testi antichi come quelli sumeri e il Kebra Negast del XIII secolo. Anche i testi indiani il Mahabharata e il Vymaamika Shaastra (scienza dell’aerodinamica) menzionano velivoli, mentre il faraone egiziano Thutmosis III ha riportato di aver visto oggetti luminosi nel cielo più di 3.500 anni fa. Questi presunti avvistamenti di UFO sono stati registrati e conservati, fornendo una storia dei report di oggetti volanti non identificati che si estende per secoli. Tuttavia, nonostante queste testimonianze storiche, non esiste alcuna prova concreta che supporti l’idea che gli UFO siano navi spaziali extraterrestri.
È importante continuare a esaminare questi avvistamenti in modo critico e valutare attentamente le prove disponibili, utilizzando un approccio scientifico e considerando le alternative possibili.
Molte culture antiche contengono registrazioni pittoriche e scritte di presunte “macchine volanti”, ma queste sono generalmente liquidate come miti e leggende. Anche Alessandro Magno ha riferito di aver visto UFO nel cielo nel 329 a.C., descrivendoli come scudi lucenti. Nel 1463, un’imbarcazione circondata da una luce volò sopra diverse città europee, e l’avvenimento fu documentato da Hermann Schaden. Navi simili sono state avvistate anche in Germania, a Norimberga, il 4 aprile 1561, dove sembravano combattere tra loro. L’evento fu registrato da Hans Glaser in una sua xilografia. Queste testimonianze mostrano che degli avvistamenti UFO sono stati documentati per secoli. Tuttavia, nonostante questi report di oggetti volanti non identificati, non esiste ancora alcuna prova concreta che supporti l’idea che gli UFO siano navi spaziali extraterrestri.
In Giappone ci sono stati anche numerosi avvistamenti di UFO famosi. Nel 1180, un’imbarcazione simile a un vaso di terracotta volò attraverso il cielo, mentre nel 1235 il generale dei samurai Toritsune inviò le sue truppe a indagare su delle luci volanti che avevano circondato il suo accampamento. In un altro caso, un UFO chiamato utsurobune (che significa “nave vuota”) emerse dall’acqua e arrivò a riva a Hiruto no Hama, e l’evento è stato registrato in varie xilografie, come quelle di Nagahashi Matajiro e Kyokutei Bakin. Questi avvistamenti di UFO in Giappone dimostrano che i report di oggetti volanti non identificati sono stati documentati per secoli in diverse parti del mondo.
La menzogna sui reperti antichi
Molte persone oggi vogliono far passare come prove di avvistamenti UFO dei reperti che in realtà sono stati manomessi o interpretati in modo forzato. Ad esempio, alcuni reperti egizi sono stati presentati come rappresentazioni di UFO solo perché i teorici non sanno leggere i geroglifici e non comprendono che molti di essi sono sovrapposti, creando l’illusione di oggetti volanti, astronavi e addirittura elicotteri (fenomeno conosciuto come pareidolia). Alcune fotografie di monumenti sono state manomesse in computer-grafica per introdurre elementi come missili o rampe di lancio, cambiando il loro aspetto originale che è possibile confrontare con le fotografie originali non manomesse.
È importante essere attenti a queste false prove e mantenere una mente aperta, ma anche critica, quando si valutano gli avvistamenti UFO e le teorie sugli extraterrestri. Specialmente quando queste teorie vengono proposte da oratori e scrittori influenti che sanno ben catturare la fiducia di un pubblico fondamentalmente poco istruito e non abituato a fare “ricerca critica”. È fondamentale continuare a cercare prove e spiegazioni affidabili e utilizzare un approccio scientifico nell’analisi di questo fenomeno, piuttosto che fantascientifico e sensazionalistico.
Cercare di avvicinare il mondo all’ufologia in modo così disonesto, non è tanto diverso da chi, nell’ambito religioso, cerca di avvicinare le persone alla propria fede attraverso la predicazione di dottrine avvincenti, sensazionalistiche e convenienti. Quindi, in entrambi gli ambiti, tanto religioso quanto pseudoscientifico, non mancano quei “predicatori” impostori che vivono per ingannare il prossimo.
Si sostiene che i geroglifici di 3000 anni trovati nel tempio di Seti I ad Abydos, in Egitto, raffigurino niente di meno che un elicottero, un aereo e un velivolo futuristico tra i soliti insetti, simboli e serpenti.
Alcuni teorici alternativi, come i citati Biglino, Sitchin e Von Daniken, hanno sostenuto che gli antichi egizi dovevano conoscere i nostri moderni mezzi di trasporto volanti, perché li hanno rappresentati nelle loro inscrizioni. Tuttavia, come spiegherebbe qualsiasi egittologo o appassionato di egittologia onesto, queste rappresentazioni sono in realtà solo “illusioni ottiche” o “pareidolie”, ovvero geroglifici intenzionalmente sovrapposti che creano solo l’illusione di cose che in realtà non ci sono.
La teoria della cospirazione degli alieni, secondo cui gli extraterrestri sarebbero stati alla base della costruzione delle piramidi, di Stonehenge e altri famosi monumenti, non è supportata da prove concrete. È importante continuare a esaminare queste teorie in modo critico e basarsi su prove affidabili e su un approccio scientifico nell’analisi di questi fenomeni.
Le teorie ufologiche in relazione alla Bibbia rappresentano due esempi di come le credenze spirituali e le teorie scientifiche possono essere percepite e interpretate in modo controverso nella prospettiva contemporanea.
Le teorie ufologiche, che riguardano l’esistenza di alieni e di visite extraterrestri sulla terra, hanno attirato l’attenzione di molti individui nel corso degli ultimi 50 anni, se non di più. Mentre alcuni sostengono che queste teorie siano supportate da prove scientifiche, altri le considerano semplicemente teorie senza fondamento. Inoltre, in questo caso c’è il rischio anche se è già un dato di fatto che le teorie ufologiche vengano commercializzate con lo scopo primario di disinformare e sbarcare il lunario.
Anche l’interpretazione della Bibbia può essere controverta nella prospettiva contemporanea. La Bibbia è un testo sacro per molti individui di diverse religioni, ma può essere interpretata in modo diverso a seconda della prospettiva individuale o culturale. Inoltre, anche in questo caso c’è il rischio che l’interpretazione della Bibbia venga utilizzata per giustificare idee o comportamenti discriminatori.
Per esempio: mentre il Dio biblico è un assassino spietato e la religione giudaico-cristiana è sanguinaria, il Buddhismo è migliore perché non ha mai richiesto spargimenti di sangue. I movimenti vegani mal giudicano quei credenti che mangiano di tutto nonostante i piani di Dio all’inizio fossero che l’uomo mangiasse solo frutta e verdura. Eppure il movimento vegano non considera il fatto che sempre lo stesso.
Dio, subito dopo il diluvio, autorizza Noè e la sua famiglia di cibarsi anche di carne. Tuttavia, nonostante queste controversie, le teorie ufologiche e l’interpretazione della Bibbia continuano a essere oggetto di studio e dibattito, soprattutto per coloro che non accettano le verità spirituali bibliche come tali, ma che vanno a caccia di domande (spesso poste in modo errato) più che di risposte.
Agli inizi della sua carriera di scrittore, nelle sue numerose conferenze tenute in giro per l’Italia, Mauro Biglino amava definirsi “ricercatore della verità”, ma negli ultimi anni sembra aver rinnegato questa “verità” affermando che «a me piace navigare nel mare del dubbio». Perciò se si prova piacere nel nuotare in mezzo al dubbio, allora la verità, anche se fosse a sua disposizione, non gli interesserebbe ugualmente. E come mai? Perché, egli sostiene, «la verità non esiste». A questo punto, visto e considerato che secondo lui “la verità non esiste”, mi sorge spontanea una semplice domanda:
• Se la verità non esiste, quanto può essere vera l’affermazione di Biglino?
Trovare una risposta a questa domanda mi ha fatto pensare al poeta e filosofo cretese Epimenide di Creta, vissuto tra il VII e il VI secolo a.C. Egli è noto principalmente per il suo celebre enigma «tutti i Cretesi sono bugiardi», che rappresenta un paradosso logico noto come “Paradosso di Epimenide”. Di questo paradosso ne ha persino parlato l’apostolo Paolo nella sua epistola a Tito 1:10-16) In sostanza, l’enigma afferma che tutti gli uomini di Creta dicono sempre bugie, ma se questa affermazione è vera, allora l’uomo che l’ha detta (Epimenide) sta mentendo, il che significa che non tutti gli uomini di Creta dicono bugie. Se invece l’affermazione fosse falsa, allora Epimenide starebbe dicendo la verità, il che significa che tutti gli uomini di Creta dicono bugie.
In questo modo, l’enigma crea una contraddizione che rende difficile determinare se l’affermazione sia vera o falsa. L’affermazione bigliniana “la verità non esiste” rappresenta una posizione filosofica nota come scetticismo radicale o nichilismo. Secondo questa prospettiva, non esiste alcun criterio oggettivo per determinare ciò che è vero o falso, e quindi la verità è relativa a ciascun individuo o cultura. Tuttavia, è difficile sostenere che l’affermazione “la verità non esiste” sia vera in senso assoluto, poiché questa stessa affermazione potrebbe essere considerata una verità ma anche una falsità visto che non c’è verità. Inoltre, anche se fosse possibile sostenere che la verità non esiste, questo non implicherebbe necessariamente che tutte le affermazioni siano vere o false allo stesso modo. In altre parole, l’affermazione “la verità non esiste” può essere vera o falsa non in modo oggettivo, ma in base alle proprie credenze filosofiche e intellettuali. Tuttavia, ciò non significa che tutte le affermazioni siano altrettanto veritiere o meno.
È importante che queste credenze e teorie vengano rispettate e comprese all’interno del loro contesto culturale o spirituale, e che gli individui e le culture coinvolte abbiano il controllo su come vengono rappresentate e condivise. Inoltre, è importante essere aperti a diverse prospettive e a continuare a cercare la “vera verità” attraverso il dialogo e il rispetto reciproco, senza denigrare e/o discriminare.
Un ulteriore aspetto da considerare nel rapporto tra le teorie ufologiche e la Bibbia è il modo in cui alcuni individui hanno cercato di conciliare queste credenze e teorie. Ad esempio, alcuni sostengono che gli extraterrestri menzionati nella Bibbia siano in realtà angeli o spiriti soprannaturali, mentre altri sostengono che le teorie ufologiche possano essere compatibili con l’interpretazione letterale della Bibbia. Inoltre, ci sono alcune teorie ufologiche che affermano che gli extraterrestri abbiano avuto un ruolo nella storia dell’umanità, come ad esempio nella creazione dell’universo o nella formazione delle antiche civiltà. Altri sostengono che queste teorie possano essere conciliate con l’interpretazione biblica della creazione dell’universo e della storia dell’umanità.